martedì 28 giugno 2011

Scatola BONA MrGrip

Continua la collaborazione con Bonasystems e continuiamo a divertirci facendo cose che ci piacciono.

Nell'ultimo post vi facevo vedere la nuova illustrazione che stavo creando mentre la prima era già pronta per essere inserita in una scatola contenente due dosatori della linea "MrGrip".

Abbiamo finalmente realizzato alcuni prototipi per testare il mercato. Stampa in digitale su carta patinata lucida e plastificazione lucida. All'interno i due flaconi con le etichette realizzate ad hoc.
Ecco alcune foto in attesa della versione definitiva che verrà prodotta in vasta scala.






E qui sotto un mockup in anteprima (molto artigianale e con foto da cellulare...) del nuovo imballo per la linea "Bona EASY to clean".



venerdì 24 giugno 2011

Metti a fuoco!

È stata definita come la più importante evoluzione tecnologica in campo fotografico dal 1800 a oggi.




Forse è un po' esagerato ma a differenza degli altri grandi cambiamenti che la fotografia ha vissuto (dal cloruro d'argento al bitume di Giudea, dal dagherrotipo alla fotocamera moderna, dalla pellicola Leica 35 mm allo sviluppo istantaneo della Polaroid, dal bianco e nero al colore, dalla pellicola al sensore digitale) che erano sviluppi tecnologici basati su materiali e perfezionamenti industriali, qui si parla di un approccio diverso. Un nuovo modo di pensare e vivere la fotografia.

Lytro promette di poter fare foto con la sua macchina digitale senza preoccuparsi della messa a fuoco che verrà gestita dopo lo scatto via software.



Un'eresia o una manna dal cielo?
Forse i puristi saranno scandalizzati ma i reporter apprezzeranno sicuramente.

Per capire le potenzialità del progetto basta andare sul sito Lytro - Picture Revolution e navigare tra le decine di foto della gallery.
Ma come funziona?
Dal punto di vista tecnico ogni pixel del sensore della Light Field Camera cattura i raggi luminosi e ne registra oltre all'intensità anche la direzione.


In questo modo è possibile elaborare i dati dopo lo scatto e scegliere dove fare la messa a fuoco.

lunedì 20 giugno 2011

ChiC & SchoCk

In attesa di "partorire" le maglie popcorn, vi facciamo vedere le maglie fatte per un nostro cliente.
Sono arrivate oggi, fresche di stampa.
Il cliente sarebbe il nostro bar di fiducia, quello proprio di fronte al nostro studio!
La proprietaria, Deborah, ci ha lasciato liberi, dandoci come unico spunto quello di usare l'immagine di Kate Moss.
Le abbiamo fatto tre proposte. Eccole:





Per questioni di badget ha optato per una semplicissima maglia bianca con stampa nera.
Questo è il risultato finale:



Vi piacciono? E voi quale avreste scelto?

giovedì 16 giugno 2011

Spunti interessanti

Bloggokin è un bel blog sempre ricco di succose news.

A questa pagina trovate un ritratto decisamente originale!


Mentre l'ultimo post raccoglie una serie di poster sul calcio del graphic designer ed illustratore Serbo Zoran Lucić


Se andate qui potete rifarvi gli occhi con tutta la collezione ma anche con altri lavori sempre sullo stesso genere vintage. 





giovedì 9 giugno 2011

Dieter Rams: il futuro della Apple è il passato della Braun


Tempo fa ho scovato un articolo che metteva a confronto i prodotti di due giganti dell'elettronica: Braun e Apple. Non servono molte parole, basta osservare questa immagine per capire di cosa si tratta.

Braun ***** Apple


Sulla destra, dall'alto al basso, il sistema di apertura del MacPro, iMac, iPod (prima versione con ghiera), griglia frontale del MacPro, calcolatrice dell'iPhone.

E qui in versione video





Plagio o omaggio da parte di un grande designer (Jonathan Ive) ad un altro (Dieter Rams)?

In un'intervista ad una rivista americana Rams ha raccontato un aneddoto: durante un evento vide l’architetto e designer francese Philippe Starck correre verso di lui e, senza troppi convenevoli, gli disse: “Apple, ti ha copiato!”. Rams rispose a Starcks con la massima “L'imitazione è la più sincera delle adulazioni”.

Per saperne di più su Dieter Rams potete andare qui

Per gli amanti del protocollo ecco le regole per essere un buon designer.
Parola di Dieter Rams.
  1. Un buon design è innovativo
  2. Un buon design rende un prodotto utile
  3. Un buon design è estetico
  4. Un buon design ci aiuta a capire un prodotto
  5. Un buon design non è invasivo
  6. Un buon design è onesto
  7. Un buon design è duraturo
  8. Un buon design lo è fino all’ultimo dettaglio
  9. Un buon design si preoccupa dell’ambiente
  10. Un buon design è meno design possibile
  11. Torna alla purezza, torna alla semplicità
Ive non è stato l'unico a fare tesoro degli insegnamenti di Rams. Se andate qui potrete apprezzare la stessa pulizia ed essenzialità delle forme che fanno tanto "Apple Style" interpretate dal designer Jasper Morrison.

lunedì 6 giugno 2011

Buone azioni

Nel mio lavoro quotidiano non utilizzo moltissimo photoshop, se non per qualche piccola regolazione o per  ridimensionare e controllare le immagini. Per quanto mi riguarda non ne faccio una tragedia, infatti preferisco la grafica vettoriale e soprattutto l'impaginazione.
Resta il fatto che photoshop è mitico: a saperlo usare e ad avere buon gusto ci puoi fare veramente magie.
Oggi mi sono imbattuta in un articolo sulle azioni di photoshop con tanto di esempi e di link ad azioni scaricabili gratuitamente (trovate l'articolo qui).
Ci ho giocato un pò, provandole sulla stessa foto per vedere cosa succedeva. Ve le mostro senza aggiungere altro. Vi piacciono?

venerdì 3 giugno 2011

Il Touch secondo Windows

Ho lavorato con un PC per più di sei anni anche se a casa avevo un Mac.
Utilizzando tutti e due i sistemi ho potuto apprezzare i pregi e maledire i difetti di entrambi, allontanandomi dai vetusti e assolutamente insignificanti dibattiti che accendono i cuori dei mac e pc users.

Sia chiaro, i primi pc assemblati (male) che avevo acquistato e che montavano Windows 2000 mi hanno fatto impazzire. Ma poi è arrivato il mio Dell con XP che a parte un paio di schermate blu, secondo me dovute a una protesta sindacale, mi ha dato grandi soddisfazioni. Mi sono affezionato alla macchina ma non al sistema operativo: un ambiente di lavoro che lascia poco alla fantasia.

Apple, si sa, ha sempre puntato molto sulla usabilità dei suoi sistemi, sulla semplicità d'uso (a volte semplificando troppo non lasciando all'utente grosse possibilità di intervento) e su un approccio amichevole.
Fino ad arrivare alle interfacce grafiche vettoriali ricche di trasparenze e animazioni e al boom del momento ovvero i dispositivi touch (i vari "i"dispositivi mobili).

Windows era rimasta un po' indietro. XP è stato spremuto il più possibile per sette anni nell'attesa di Vista che però si è rivelato un flop gigantesco. Poi il system 7 ha sistemato le cose e tra poco, nel 2012, arriverà la versione 8.


Prendendo spunto dall'ultima versione mobile del suo sistema operativo e cavalcando l'onda del successo dei vari iOS di Apple anche Windows si apre al touch con un ibrido che potrà girare sia su macchine con architettura Intel x86 che con quella ARM (tablet e in maniera sempre più massiccia anche sui mini notebook).

Per i possessori di un Mac, invece, i cambiamenti arriveranno prima.
Già questa estate potremo giocherellare con il nuovo felino (questa volta abbiamo a che fare nientepopòdimenoche con il re Lion) cominciando ad entrare in confidenza con le gestures e ad usare sempre meno il mouse.