venerdì 29 aprile 2011

Schiavi di internet

Non ci si rende conto di quanto sei attaccato ad una cosa (o affezionato ad una persona) fino a quando questa non ti viene a mancare. In certi casi, senza rendertene conto, un po' alla volta, diventi dipendente.

Internet è diventata una di quelle cose.

Questa mattina ci siamo accorti che la nostra posta elettronica non funzionava. Come da bravi scolaretti che hanno già studiato questa lezione siamo andati sul sito di Aruba per controllare da lì.
Sorpresa: Aruba non c'è!


Controlliamo il nostro sito (con dominio su Aruba): non c'è!
Navighiamo un po' e... sorpresona: metà siti non funzionano.
Andiamo alla ricerca di notizie e scopriamo che

"Milioni di siti web non funzionanti in Italia a causa di un principio di incendio nella server farm di Aruba.
Milioni di siti web down non funzionanti in Italia, oggi 29 aprile, dalle 4 circa di questa mattina, probabilmente il più importante down della rete Internet italiana. Il tutto è stato causato da un principio di incendio nella sala UPS della server farm di Aruba ad Arezzo, società ledear nel web hosting e nei servizi Internet italiani.

Oltre ai siti web, non funzionano i servizi collegati, come le email. Monta la protesta degli utenti online, ma Aruba si sta dimostrando pronta a riportare prima possibile la situazione a posto e a dialogare con gli utenti con comunicazioni ufficiali (cosa non da poco) per rassicurarli sulla situazione e sulla sua evoluzione."

Panico! Ci è preso il panico. Niente mail. Bloccati, tagliati fuori dal mondo. E come facciamo a lavorare?
Non credevo fossimo ormai così dipendenti da questa tecnologia. O meglio, lo si dice spesso ma è quasi un intercalare... "ormai non si può stare senza cellulare" "non si può lavorare senza computer" "senza macchina non vai da nessuna parte" "senza internet non sai quello che succede nel mondo"... Banalità. Ovvietà. Qualunquismo. Un po' detto popolare (come uno dei miei preferiti "si stava meglio quando si stava peggio"). Ma è anche vero.

Gran parte del nostro lavoro si svolge in rete. Le comunicazioni, il materiale che ci forniscono i clienti e quello che mandiamo in tipografia: tutto viaggia in rete. E ora il meccanismo si è fermato.

Ne approfitto per sistemare un po' di cose.
Per continuare il lavoro senza l'ansia di vedere saltellare sulla barra del mac l'icona delle mail in arrivo.

Tanto tutto tornerà alla normalità.
Torneremo ad intasare la rete con le nostre mail (l'85% del traffico e-mail mondiale è spam!).
Purtroppo... Speriamo.. In certi casi, senza rendertene conto, un po' alla volta, diventi dipendente...

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