martedì 27 settembre 2011

Biennale di Venezia 2011

Di ritorno dalla Biennale di Venezia si hanno sempre le idee un po' confuse. Bisogna somatizzare.
Di sicuro sarebbe meglio andarci con una guida visto che un buon 70% delle opere sono, per me comune mortale, ostiche (per non dire incomprensibili).

Andare a Venezia è sempre bello e anche se alla sera sei distrutto ti senti bene: carico, pieno di buoni propositi e di idee.
Ecco alcune delle cose che mi sono piaciute e una manciata di foto per ricordare il momento, la sensazione dell'attimo.

prospettive




interattivo


fare presenza



come si faceva una volta (ovvero uno dei pochi artisti che ha presentato delle tele e non video installazioni)



amici del nord


tanti quadrati fanno un grande quadrato


è tutta finzione


idratazione (abbiamo scoperto un bar/serra che vende la Cola biologica)


In una giornata siamo riusciti a vedere solo i padiglioni ai Giardini.
Torneremo a vedere l'Arsenale dove ci aspetta anche il padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi e piuttosto criticato.

Prevedo quindi una seconda gallery.
E voi ci siete andati? E come vi sentite di fronte a installazioni come questa?











3 commenti:

  1. Uno degli innumerevoli non-vantaggi di vivere a Roma è di essere lontani praticamente da ogni cosa.
    Fatti venire in mente un evento: accade sopra una linea immaginaria tracciata più o meno all'altezza di Firenze, giusto?
    Questo solo per lamentarmi tre minuti di non aver potuto organizzare una trasferta veloce in quel di Venezia, a vedere coi miei occhi quanto hai fotografato... interessante e stimolante, come hai detto anche tu.

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  2. Ma come? E che ne è di "Roma caput mundi"? Per me che abito nel "ricco nordest" scendere la tua linea immaginaria è sinonimo di vacanza.
    Devo dire comunque che è Milano la città più attiva ma la pigrizia mi impedisce spesso di attraversare la "PPP" piatta pianura padana!

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  3. A volte mi sembra di essere fuori dal mondo, eppure la vicinanza a Venezia compensa tutto il resto, è una meravigliosa consolazione.
    Comunque Luca, fai ancora ampiamente in tempo a fare una capatina a venezia: la biennale è aperta fino alla fine di novembre!

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