sabato 19 ottobre 2013

Lo conosci? Luigi Serafini


Alle volte ti trovi di fronte a delle cose che non capisci.

Magari riesci a identificare alcune caratteristiche come colore, materiale, dimensioni ma ti sfugge il nesso che le unisce.
Vedi ad esempio un'immagine e sai che è un'illustrazione. La guardi più attentamente e definisci la tecnica usata per realizzarla. Ti soffermi ancora un attimo e sai che gli oggetti rappresentati esistono, li hai già visti ma non insieme. Non con quello schema.
Il tuo cervello lavora, le sinapsi si arroventano nel tentativo di trovare i collegamenti giusti per inquadrare la situazione ma niente da fare.
Ti senti a disagio.
Percepisci una strana sensazione alla base del cranio.
Perdi l'equilibrio.

Ecco, è questo quello che mi è successo quando ho visto per la prima volta le tavole raccolte nel "Codex Seraphinianus" di Luigi Serafini.







Il Codex Seraphinianus è un maestoso volume di 360 pagine uscito nel 1981. Una sorta di enciclopedia del nonsense composta da più di mille illustrazioni e scritta in una lingua immaginaria e non traducibile.











Serafini compone quest'opera alla fine degli anni settanta dopo aver girato Stati Uniti e Africa equatoriale. un viaggio che deve avergli in qualche modo "aperto la mente".

Una volta tornato in patria inizia la sua carriera di architetto e nel corso degli anni si è dedicato ad esplorare l'arte sotto varie forme: pittura, scultura, scrittura, design, grafica. Non disdegna nemmeno il cinema, il teatro e la televisione collaborando con Fellini, RAI, Enzo Biagi, Il Piccolo Teatro di Milano.

Se volete, potete regalarmi un Codex che starebbe benissimo nella mia libreria. Sappiate, però, che per un'edizione integrale usata bisogna essere pronti a sborsare tra i 600 e 2.500 euri!

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