giovedì 17 novembre 2011

Ma come fanno i giapponesi?

Ma come fanno i giapponesi a incastrare tutto in spazi così piccoli?

Quest'anno avevamo deciso di cambiare studio per avere una stanza in più (che vorrebbe dire averne finalmente due!) e riuscire a lavorare con più tranquillità. Si è rilevata un'impresa difficile anche perché il posto dove siamo ci piace.
Allora abbiamo optato per il piano B: piccola ristrutturazione degli interni.

Fase 1: prefinito per coprire le oscene piastrelle rosa e per allontanare l'umidità


Fase 2: colore grigio lucido su doppia parete ad angolo





Fase 3: nuova postazione per Laura e nuova stampante A3+





I quadri di ElBaloon e la foto delle pannocchie resistono ma credo ancora per poco!



Ora che abbiamo trovato il posto anche per la scaffalatura con carta per stampante, la piegatrice, la taglierina, la plastificatrice e il banco da lavoro possiamo rimetterci al lavoro!

P.S. le foto sono venute un po' tristi ma il sole era già sceso quando le ho fatte. Vedrò di farne con una bella giornata.

4 commenti:

  1. Uh, ma che bello studio minimal.
    Molto Ikea.
    E che scrivanie ordinate.
    Non sembrate neanche veri. ;D

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  2. effettivamente era tutto ordinato perché avevamo appena finito di fare i lavori. Comunque siamo due precisini, mediamente maniaci di ordine e pulizia.

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  3. MOlto carino :)
    E poi mi si apre il cuore, quando vedo il grigio sulle pareti. Sto facendo lo stesso a casa nuova. Ma il grigio è un bel po' più scuro.

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  4. A casa abbiamo fatto una parete della cucina completamente nera.
    (http://rockitchen.blogspot.com/2011/09/estate.html)
    L'effetto è bellissimo!

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